Ora come ora il Blog è un’idea davvero poco originale per esprimere se stessi o gridare qualcosa a qualcuno, ma sembra sia il più efficace. Ed è per questo che è nato “L’Angolo di Fabio”, per dire quello che penso e condividerlo con gli altri. Riflessioni, pensieri e punti di vista…

martedì 25 agosto 2009

Estate 2009

Dopo un mese ritorno tra le righe di questo Blog per raccontare come sono andate le mie vacanze.
Un mese di ferie; un mese rilassante, piacevole e ricco di storie da raccontare. Ma andiamo con ordine.
Parto il 24 luglio verso il capoluogo pugliese alla ricerca di un po' di divertimento, relax e una macchina. La prima delle cose che cerco è una macchina.
Giro e rigiro per concessionarie alla ricerca di quella che sarà la mia autovettura, finchè vengo attratto da una Skoda Octavia. È la macchina che cercavo: una berlina elegante, consumi ridotti, optional giusti (forse anche troppi) e un prezzo contenuto. Come la vedo dico: “mudù”. E quando dico “mudù” vuol dire che compro. Infatti l'ho comprata il ventotto luglio e il trentuno c'è stata la consegna in quei di Modugno (ridente cittadina a un tiro di schioppo da Bari). Il bello viene proprio il giorno del ritiro della macchina nuova e della permuta della macchina vecchia.
Lungo la strada che separa casa mia dalla concessionaria c'è una biforcazione strana che se non si è particolarmente attenti c'è il rischio di prenderla contromano. Bene, io, non sono stato particolarmente attento. Prendendo la strada contromano c'è il rischio che qualcuno potrebbe prenderti in pieno causando parecchi danni. Qualcuno mi ha preso in pieno.
Ecco amici, dopo nove anni di patente ho fatto il primo incidente della mia vita con una macchina nata con me e che proprio non voleva essere data via. Il colpo al cuore, per chi sa come volevo bene a quella macchina, è stato notevole. Ma a parte il frontale, che fortunatamente non si è fatto male nessuno, tutto quello che c'è stato intorno è comico. Appena successo l'incidente il primo che interviene è un signore che, portandomi in disparte, mi dice quello che devo dire alla polizia municipale per non farmi ritirare la patente e i punti. Poi interviene un secondo personaggio che mi dice: “giovanotto se sei bravo vai a staccare il cartello che sta la, cosi prendi pure la ragione”. Finchè alla fine arriva uno che incomincia a prendersela con i vigili parlando in dialetto e gesticolando da perfetto barese e dice (traduco): “ma dovete vedere i morti per mettere due cazzo di cartelli? Ho fatto dieci lettere al sindaco, dieci lettere al comandante dei vigili urbani... adesso che devo fare dieci lettere ai vostri morti?”. Risolto l'incidente il buon vigile mi contesta la mancata presentazione del tagliandino bianco dell'assicurazione (che più volte ho spiegato di non poterlo avere perchè era in assicurazione per poterlo passare nell'orologio legale) e di aver preso un pezzo di strada contromano.
Finisce così la prima settimana di vacanza. Con la macchina nuova tra le mani e quella vecchia nella cantina della concessionaria.
La seconda non inizia nei migliori dei modi, vado a Bari al comando dei vigili urbani per presentare il tagliandino bianco dell'assicurazione. Non accettano la fotocopia del tagliandino perchè vogliono per forza quello originale, vani sono stati i tentativi per spiegare alla vigilessa che io non potevo mostragli quel tagliandino. Risolviamo con una dichiarazione che deve essere fatta dalla mia assicurazione. Per chi conosce Bari deve sapere che il comando dei vigili si trova alla periferia sud (quartiere Japigia) distante quasi una decina di chilometri dalla mia assicurazione che è in pieno centro. Quindi ho dovuto tagliare la città con un traffico assurdo.
Fatta la dichiarazione la porto dai vigili. Entrato al comando litigo con il vigile che stava alla porta perchè lui insisteva che l'ufficio verbali era chiuso e io gli assicuravo che invece era aperto. Dopo un breve battibecco gli faccio leggere il verbale dove c'era scritto che l'ufficio doveva essere aperto per forza a quell'ora. Il vigile capisce che aveva fatto una brutta figura e se ne esce splendidamente, dicendomi: “lei vada all'ufficio verbali e se trova chiuso faccia valere i suoi diritti”. Io lo guardo perplesso e vado verso il famoso ufficio sul piede di guerra, ma fortunatamente si risolve tutto con estrema calma.
Dopo tutto quello che mi è successo nella prima settimana e agli inizi della seconda, finalmente mi dedico un poco al mare rilassandomi, prendendo sole e leggendo un buon libro. Alle volte in buona compagnia e alle volte solo. Il pomeriggio lunghe camminate che si concludevano con l'aperitivo serale e dopo cena uscivo con amici per il digestivo notturno. E di tanto in tanto qualche scampagnata fuori porta con famiglia o con amici. Ho visto la bellissima Otranto (LE), ho nuotato nel mare di Torre Canne (BR), mi sono divertito nella ridente Zapponeta (FG) e ho fatto un piccolo pellegrinaggio nella affollatissima San Giovanni Rotondo (FG) per la benedizione della macchina.
Poi la partenza di venerdì per ritornare a Gorizia, cercando di fare una delle partenze intelligenti e poi, una volta in strada, capisci che ci sono altri sei milioni di intelligenti come te.
Ma gli ultimissimi giorni di vacanza gli ho passati in compagnia dell'amico coinquilino e dell'amica mia in giro per il Lago di Garda, visitando posti meravigliosi (in foto, uno dei paseggi che ho visto).
Adesso bisogna ritornare a lavoro e attendere le prossime ferie.
E a voi tocca aspettare un'altro mio Post tra le pagine di questo Blog :-D