Ora come ora il Blog è un’idea davvero poco originale per esprimere se stessi o gridare qualcosa a qualcuno, ma sembra sia il più efficace. Ed è per questo che è nato “L’Angolo di Fabio”, per dire quello che penso e condividerlo con gli altri. Riflessioni, pensieri e punti di vista…

giovedì 27 ottobre 2011

SIC 58

…faccio il pilota
e corro veloce per la mia strada
anche se non è più la stessa strada
anche se non è più la stessa cosa
anche se qui non ci sono piloti
anche se qui non ci sono bandiere
anche se qui non ci sono sigarette e birra
che pagano per continuare
per continuare poi che cosa
per sponsorizzare in realtà che cosa.
E come uomo io ci ho messo degli anni
a capire che la colpa era anche mia,
a capire che ero stato un poco anch'io.
E ho capito che era tutto finto,
ho capito che un vincitore vale quanto un vinto,
ho capito che la gente amava me.
Potevo fare qualcosa
dovevo cambiare qualche cosa…
…toccava forse a me.
E ho capito che Dio mi aveva dato
il potere di far tornare indietro il mondo
rimbalzando nella curva insieme a me
mi ha detto "chiudi gli occhi e riposa"
e io ho chiuso gli occhi.

Lucio Dalla incise questa canzone nel 1996, due anni dopo la morte di Ayrton Senna.
Ora, dopo oltre dieci anni, quelle note e quasi tutte quelle parole tornano alla mente per ricordare un ragazzo che aveva lo stesso vizio di correre di Ayrton Senna. Parole che ritornano per ricordare un futuro campione delle due ruote strappato alla vita a soli 24 anni. Parole che ritornano per ricordare un pilota che non c’è più. Una tragica fatalità, una stupida caduta… e il destino che ha voluto così.
Addio -SIC 58-