Ora come ora il Blog è un’idea davvero poco originale per esprimere se stessi o gridare qualcosa a qualcuno, ma sembra sia il più efficace. Ed è per questo che è nato “L’Angolo di Fabio”, per dire quello che penso e condividerlo con gli altri. Riflessioni, pensieri e punti di vista…

domenica 22 marzo 2009

La distanza di due vicini

La vita mi porta a riflettere su un fenomeno di nome LONTANANZA. Gente ben più colta, esperta e sensibile di me, svariati ann fa scriveva e si interrogava sul senso della lontananza.
Arthur Schopenhauer disse: "La lontananza rimpicciolisce gli oggetti all'occhio, li ingrandisce al pensiero". Come dire, non importa dove sia quell'oggetto, quanto lontano sia ai miei occhi. Il solo suo pensiero lo fortifica e lo definisce nettamente. Mi chiedo, questo riguarda solo gli oggetti, oppure anche le persone? Da lontano non le vediamo bene, ma pensandole...ce le ricordiamo davvero? L'amore è una cosa, l'amicizia un'altra.
Un proverbio russo recita: L'amore è cieco, ma sa vedere da lontano. La mia esperienza da (ancora per poco) ventinovenne mi dimostra che il mio amore è stato spesso cieco, a volte sordo, sempre "sensitivo". Il suo essere "sensitivo"mi ha permesso, negli anni, di vedere e capire da lontano. Ma...è davvero così?Davvero l'amore "vede da lontano"? Perchè certi giudizi riusciamo a formularli solo da lontano?O non si tratta di amore e allora è facile avere una fredda razionalità, oppure, davvero, l'amore permette di vedere da lontano. E l'amicizia? ...L'amore è una cosa, l'amicizia un'altra.
Sulla distanza e l'amicizia, un signore di nome Kahlil Gibran diceva: "Se vi separate dall'amico, non addoloratevi, perché la sua assenza vi illuminerà su ciò che in lui amate". Il mio amico è tornato dal Libano, in ferie, e se ne andrà ancora, poi tornerà, poi ripartirà... Ci sarà sempre una separazione, ma davvero mi sento di dire che non è mai un dolore: perchè quando se ne va, le cose che di lui amo mi illuminano e mi sostengono, quasi fossero ali d'angelo. E l'amore? La separazione... l'assenza dell'amato mi illumina su ciò che in lui amo?
Oltre le frasi fatte, oltre le citazioni, le frasi ad effetto e le filosofie dei secoli. Io ho un'idea. La lontananza non esiste. La lontananza è soggettiva: è quello che noi creiamo. Sì, la creiamo noi: con i nostri pensieri, i nostri ragionamenti, il nostro tempo. Già...il tempo che decidiamo di dedicare a qualcuno o qualcosa che si trova a chilometri di distanza. La distanza è una cosa la lontananza è il valore che diamo NOI alla distanza. Leggera sfumatura che assumo per sentirmi meglio...per non sentirmi in colpa...per non sentirmi abbandonata da eventi della vita che in tutti i modi cercano di "allontanarmi" dalle cose belle, che amo. Tra Beirut e Verona c'è una distanza chilometrica che io non riesco a chiamare lontananza perchè Beirut lo sento nel cuore e nella mente...non riesco a percepire Beirut "lontano" da me perchè ...A MIO PENSIERO CORRISPONDE SUO PENSIERO. A MIA AZIONE CORRISPONDE SUA REAZIONE O ALTRA AZIONE.
Tra Gorizia e Verona o tra Napoli e Verona c'è distanza chilometrica E lontananza. Qui i concetti si sovrappongono, fino a formare il classico appiattimento riassumibile nell'umana formula: distanza chilometrica=lontananza=OBLIO.
Forse è vero: l'amore è una cosa, l'amicizia è la sua forma suprema.
Post di: Wonder Ele

2 commenti:

Trekker ha detto...

Pienamente d'accordo con te Wonder.
Ciao ciao.

Anonimo ha detto...

Grazie Trekker,
un caro saluto anche a te.