Ora come ora il Blog è un’idea davvero poco originale per esprimere se stessi o gridare qualcosa a qualcuno, ma sembra sia il più efficace. Ed è per questo che è nato “L’Angolo di Fabio”, per dire quello che penso e condividerlo con gli altri. Riflessioni, pensieri e punti di vista…

lunedì 15 febbraio 2010

Un barese sul Lago di Garda

Gorizia ore 14:30: sole che riscalda l'aria con un inspiegabile undici gradi nel mese di febbraio, il notiziario di RTL102.5 parla di strade libere dal Friuli alla Lombardia e la voglia personale di raggiungere luoghi amici, bellissimi e rilassanti. I presupposti sono buoni e quindi, si parte.
Raggiungo Busssolengo e prendo subito possesso della mia stanza nella Residenza Girelli, una comoda stanza e un'accoglienza splendida. Attendo qualche ora, tra uno spritz e l'altro cerco una farmacia e una merceria. Così cercando cercando arrivo all'incontro con una persona già in ottima forma. È stato constatato, già in tempi non sospetti, che mettere insieme per le vie italiane un barese e una veronese è rischioso, ma ripetiamo l'esperimento con i risultati già noti: disastro! Di bar in bar, di vino in vino, di chiacchiere in chiacchiere, di tetta in tetta e di ammiccamenti in ammiccamento. Una serata bellissima, ma non poteva non esserlo se si pensa che il barese e la veronese sono amici di battaglia da ormai un po' di anni. Passa questa serata e si ritorna alla quiete della mattina seguente. Decido di farmi un giro per le rive del lago di Garda, da Peschiera a Bardolino passeggiando instancabilmente alla ricerca del relax che viene raggiunto su una panchina del lungolago di Bardolino. Tra una papera e un cigno, tra un bambino vestito da re leone e un'altro vestito da zorro, tra uno spritz che tira l'altro e tra un panorama bellissimo e un gruppo di ragazzi vestiti da cinesi che fanno baldoria per le strade, mi rilasso e nel frattempo un volatile mi battezza la macchina.
Arriva la sera e riecco che la strana coppia arriva in un ristorante a Garda, invitati ad un compleanno. Splendida serata anche questa: ottima la compagnia, bravo il cantante e buono anche il mangiare. Sempre per il fatto che il barese e la veronese sono già noti alle cronache, decidono di non smentirsi neanche in questa serata di festa, mentre tutti si ritirano di buon ordine noi proseguiamo alla ricerca di un posto che non troviamo ...che poi in effetti non abbiamo trovato. Però ci consoliamo in un locale che aspettava noi per chiudere, giusto il tempo di muovere le gambe e poi a casa.
È passato il venerdì come è finito anche il sabato e adesso mi ritrovo a mettere a posto le cose per abbandonare la mia stanza e ritornare a rilassarmi per le rive del Garda, attendendo la sera per un ultimo abbraccio e un saluto alla mia amica che mi ha fatto passare un fine settimana splendido. Sono le sette e l'appuntamento è a Pescantina, ridente paese a un tiro di schioppo da Bussolengo, per una birra e le ultime parole di questo weekend.
Si dice che la parte più brutta di quando si viaggia è il ritorno a casa, ma non è vero. Ho fatto un fine settimana splendido in compagnia di una grande amica, ho camminato tantissimo gustandomi un panorama meraviglioso, mi sono divertito in compagnia di bella gente e ho mangiato e bevuto bene. Perchè devo essere triste di essere ritornato a casa? Anzi, sono contentissimo per quello che ho vissuto in questi giorni. E anche per questo, a conclusione di questo Post, voglio ringraziare un po' di persone.
Ringrazio il gruppo di sabato: Anna, Cristian, Delia, Nicoletta e tutti quelli di cui non ricordo il nome. Ringrazio anche alcune persone, a me sconosciute, che con i loro gesti, le loro parole e i loro modi di fare sono diventati protagonisti inconsapevoli di questo viaggio, facendomi ridere di gusto. Come la signora del negozio di scarpe, il signore che ha attraversato la strada, la donna ferma in macchina che da la precedenza a un'altra macchina, l'uomo informatissimo di tutte le sagre e feste del posto che mi racconta la storia della festa di San Valentino patrono di Bussolengo, le ragazze con le tette grosse in un bar e Gianluca.
Per concludere ringrazio l'Amica veronese, Eleonora, che ha reso unico e straordinario questo fine settimana. Ancora grazie AMICA MIA.
Sono le nove e qualcosa di sera, la macchina è calda, l'autostrada libera e la radio mi fa compagnia. Sono felice e rilassato, in macchina penso e ripenso a questi giorni e sorrido e... Arrivederci a tutti.
Alla prossima in quei del Lago di Garda.

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