Ora come ora il Blog è un’idea davvero poco originale per esprimere se stessi o gridare qualcosa a qualcuno, ma sembra sia il più efficace. Ed è per questo che è nato “L’Angolo di Fabio”, per dire quello che penso e condividerlo con gli altri. Riflessioni, pensieri e punti di vista…

mercoledì 3 giugno 2009

Amici Miei

“Ci vorrebbe qualcuno con cui ridere e parlare… ma non una puttana. Un amico. Ecco gli amici, quelli si… ho una gran voglia di vederli… Ed eccoli qua come dei bischeri, con questa amicizia che dura da tanto tempo anche dopo morti e malgrado tutte le differenze che ci sono tra di noi siamo tutti uniti da certe regole che non ci siamo mai detti: il diritto di sfotterci reciprocamente, la voglia di ridere, di divertirsi e il gusto difficile di non prendersi troppo sul serio anche quando sarebbe meglio stare ognuno per conto suo, si rimane insieme… anche se non abbiamo niente da dirci. Eppure cosa ci manca? Stiamo bene, la vita è sempre bella e il futuro è pieno di promesse. Anche quando si litiga ci si da degli stronzi un po’ poi si ride e si inventa qualcosa per passare la serata…… Eccoci qua come tante altre volte insieme… eccoli qui, gli amici miei… CARI AMICI MIEI”.
Inizio con un pezzo del film “Amici Miei” questo Post interamente dedicato agli amici che la vita mi ha regalato nel tempo. E parlerò di ognuno di loro, di tutte quelle persone che ho conosciuto e con cui ho condiviso momenti indimenticabili. Purtroppo il passare degli anni e il naturale percorso della vita hanno portato a un inevitabile distacco. Alcuni di loro li vedo occasionalmente e altri non li vedo da anni.
- Il mio più vecchio amico si chiama Roberto, abitava sotto casa mia e ora a poco meno di cinquanta metri sulla sinistra. Nati nello stesso condominio e unici due bambini di uno stabile di circa venticinque famiglie, due grandi combina guai con una voglia matta di rompere le scatole a tutti, montatori di sogni e costruttori di speranze, ma soprattutto: geniali. Siamo riusciti a vendere a un ragazzo un pezzo di terreno del giardino condominiale, ci siamo costruiti una casetta a piano rialzato con mattoni e tavoli dell'impresa che faceva i lavori nello stabile, siamo riusciti a creare un percorso di coraggio attraverso il muro perimetrale dello stabile, abbiamo creato un percorso per le gare a tempo con biciclette e un mercatino di robe nostre (e tante, e tante, e tante altre cose). Per non parlare degli scherzi telefonici, dei frutti nei tubi di scappamento delle macchine, gli scherzi alle persone che avevano la sfortuna di attraversare quei pochi metri di strada che ci sono dalla parte del cancello d'ingresso e ...anche qui potrei continuare all'infinito, ma mi fermo. Insomma un amico dalle mille avventure che ora si trova a Napoli all'università.
- Come amico di vecchia data c'è anche Alessio. Io lo chiamo “eterno compagno di banco” perchè con lui ho diviso il banco alle scuole materne, elementari e il primo anno dei superiori. I tre anni delle medie gli abbiamo passati in scuole diverse, ma la sera eravamo sempre insieme a giocare. Non poche sono state le cose che abbiamo combinato a scuola, lui manteneva il gioco a me e io a lui. Quanti disastri e quanti casini abbiamo fatto. In prima superiore abbiamo pagato tutte le cappellate fatte in precedenza con una bella bocciatura. La curiosità: i nostri due nipoti vanno in classe insieme ma, fortunatamente, sono molto più calmi di noi. Adesso, purtroppo, vedo Alessio in modo occasionale in giro per Bari.
- Poi c'è Antonella, tra gli amici di vecchia data lei è quella che più mi ha sopportato. Con lei ho passato momenti bellissimi a Bari, che rimarranno per sempre stampati nella mia mente. Lei ora lavora in un bar a pochi metri da casa e fortunatamente riusciamo a vederci quasi ogni giorno.
- Mimmo, una volta scritto questo nome potrei anche non scrivere più nulla ma devo farlo. Lunatico e inaffidabile, ma un amico. Andando in giro per ristoranti non mi posso mai dimenticare, quando una volta entrammo in un posto dove si mangiava solo carne. Prendiamo una bistecca alla fiorentina a testa e una bottiglia di Primitivo di Manduria a testa, dopo una battaglia serrata di circa un'ora lui ebbe il coraggio di dire queste parole: “avrei ancora un po' di fame...”. Formaggi misti e un mezzo Primitivo della casa. Abbiamo dormito in macchina. Adesso lavora in un ristorante dove io la sera vado a consumare l'ormai classico digestivo.
- Luana, ci conosciamo da tanti anni perchè abitava sotto casa di mia cugina, ma abbiamo incominciato a frequentarci circa dieci anni fa. È una ragazza molto bella, simpatica, sveglia e piena di energie. Lei lavora da tanti anni nel ristorante del suo ragazzo, dove io ogni sera vado a prendermi il classico digestivo (non sono due locali diversi, è lo stesso).
- Ed ecco che è arrivato il momento di presentarvi un amico, quando lo faccio uso sempre una formula simpatica che fa così: “di maghi abattuti in Italia ce ne sono tantissimi, ma vi giuro lui li freca tutti. Reduce dal suo tour internazionale sull'asse Monopoli-Bitonto-Molfetta. Ladies and gentlemen, mesdames et messieurs, stanga chiazz e stanga chiss di tutta Italia... l'amico, il mago... Max Barile”. Questo è il modo giusto per presentare Max che da ormai dieci anni, ci sopporta a vicenda. Con lui ce ne sarebbero tante da raccontare ma non basterebbe un libro, figuriamoci un Post nel mio Blog. Vi posso dire che, ogni qual volta che usciamo insieme, si ride sempre, tra una battuta e un gioco di magia. Lui gestisce un bar con il fratello.
- Joseph, un romano nato in Germania che di tedesco ha preso solo il fatto che beve. Un amico casinista, menefreghista e divertentissimo. Con lui a Gorizia ne ho passate tante, divertendomi in modo sano e originale, ne posso raccontare tante ma, anche qui, non basta un Post. Però le avventure più belle sono state, senza ombra di dubbio, quelle fatte in Svizzera e quando siamo stati a Gardaland. Adesso lui lavora a Roma nella sua città.
- Roberto F., con Joseph facevamo il “trio monnezza: fame, sonno e debolezza”. E quindi presente in ogni uscita, trasferta fuori Gorizia, in ogni mangiata e bevuta.
- Gianfranco, sempre incazzato, sempre nervoso e pazzo tifoso della juventus (alle volte anche in modo irritante). Anche lui, insieme al “trio monnezza”, sempre presente in tutto quello che facevamo. Lui era quello che manteneva i conti, quello che guardava sempre l'orologio, quello che moralizzava appena alzavamo il gomito. Lui è a Gorizia, ma vorrebbe tanto ritornare nella sua Gioia del Colle (Bari).
- Angelo, grande uomo dalle grandi capacità che ama il vino e la buona cucina... non per niente siamo amici? Mha!
- Enrico detto Chicco, per lui cito solo il titolo di un libro di Charles Bukowski: “Compagno di sbronze”. Chicco non si riduce come il personaggio del libro, Chicco sa bere. Non è un gigante ma mangia e beve in modo consistente. Ecco perchè è amico mio. Lui lavora con me a Gorizia
- Gaetano per i nemici, Nino per gli amici. Io lo chiamo per cognome e mi metto a parte civile. Scherzo, ovviamente. Ecco il mio coinquilino che, nonostante la nostra convinta e affermata eterosessualità, con lui divido bagno, divano, lavatrice, posate piatti bicchieri dopo averli accuratamente lavati, con lui mangio la sera e guardo la tv la sera. Ma la sera, quando andiamo a letto, ognuno nelle proprie stanze chiudendoci a chiave. Non si sa mai che l'eterosessualità dovesse venire meno, fino ad ora non è successo niente (e non deve succedere niente... hai capito? :-) ). Ovviamente lui è a Gorizia e fa il mio stesso lavoro.
- Giovanni, palermitano doc con la fissa per la BMW. Famosa è la sua frase che ormai lo segue da tanti anni: “minchia, minchia, BMW”.
- Davide, nominando Davide devo nominare anche Ingrid e da qualche mese anche la piccola Rebecca. Lui tra i più grandi tifosi di calcio che abbia mai visto, con un'unica grande fede per il Palermo. Lei una donna di classe e di grande cultura. Poi c'è Rebecca per concludere il quadro famigliare, una bambina splendida che speriamo prenda tutto dalla mamma.
- Roberto M., di lui non posso parlare in breve, mi ci vorrebbero almeno una ventina di righe, quindi mi limito a definirlo come “l'amico dalle mille esperienze, che quando ho un problema... penso a lui... e mi passa”.
- Arriviamo ad Anna, l'ultima aggiunta a questa mia piccola schiera d'amici. Di lei posso dire che ha avuto la sfortuna di venire a lavorare a Gorizia in una banda di matti. Ma poi, con il passare del tempo, è diventata una vera e propria amica.
- Cito anche Barbara in questo bizzarro Post, che ringrazio per i momenti che abbiamo passato in terra straniera e che speriamo di passarne tanti altri e di altrettanta intensità.
Arrivo alla conclusione di questo Post convinto che mi sto dimenticando di qualcuno, ma non so di chi. Un attimo che ci penso su… (nel frattempo passano i minuti ascoltando musica jazz) …ah! ecco…
Scherzo, non potevo dimenticarmi dell’Amica Mia.
L’Amica Mia è una persona che ho voluto tenermi per ultima, proprio come quando alla fine di uno spettacolo gli attori ringraziano il pubblico e l'attore principale esce alla fine (preciso che non ho dato un ordine di importanza ma cronologico agli amici, fatta eccezione di quest'ultima).
Non potevo metterla insieme agli altri perchè per me è stata davvero una persona speciale.
L'Amica Eleonora, che dopo questa introduzione potrei chiudere, ma dico qualcosina in più con la speranza che non mi censuri. Di lei posso dire che è stata una vera amica, una di quelle persone che è sempre stata presente anche se lontana, quando c'era un qualcosa in me che non andava lei era lì, sempre presente. Di avventure ne abbiamo fatte tante e anche con lei potrei dilungarmi per migliaia di righe, ma non racconterò nemmeno un aneddoto perchè voglio che ogni singola giornata passata con l’Amica Mia, da soli o in compagnia, rimanga un momento unico e nostro. E poi devo dirlo, lei è l'unica persona, dopo mia madre, che sopporta davvero tutto di me... o quasi... hihihihihi.....
Ecco gli Amici Miei, quelli che nel corso degli anni mi sono rimasti sempre amici. Potevo citarne altri, ma nessun altro ha lasciato il segno come lo hanno fatto loro.
Questo Post è tutto dedicato a voi, amici.
Buona fortuna e un “in bocca al lupo” per tutto.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

..bella Fà!
grazie per avermi citata =)
e complimenti per il tuo blog!
leggo sempre con grande interesse i tuoi post.
...magari ne aggiungerai uno sula Sardegna..fra qualche settimana.
un bacione.
Anna

Anonimo ha detto...

Caro Fabbbio, si evince dal tuo scritto che hai molti amici che lavorano o hanno dei bar e che di conseguenza... tu stai sempre dentro un bar!!! Grazie per la citazione, mi viene in mente quella volta che, come tante altre, mi hai accompagnato nel ristorante in cui dovevo tenere uno spettacolo e alla reception hai detto: "Buonasera, noi siamo il mago!"
Max
www.maxbarile.com

Anonimo ha detto...

carissimissimissimo Fabio t rivolgiamo un grazie per averci citato nel tuo splendido post
..ma kikko è paragonato a bukowski oppure lo immedesimi nei suoi racconti usando frasi del tipo -Ospedali, galere e puttane: ecco le università della vita. Ho preso diverse lauree. Chiamatemi pure dottore ?
avrei voglia di commentare ogni citazione rivolta ad ogniuno di noi, ma è sabato, e poi ho voglia di un frappè alla fragola, quindi mi toccherà alzare le chiappe e darmi da fare...
Cmq per questo post t meriti le tue amatissime olive ascolane

tanti saluti davide ingrid e la piccolina che è attaccata alla menna...

Wonder Ele ha detto...

grazie amico mio...

Anonimo ha detto...

=( non ci hai citato =( =(