Ora come ora il Blog è un’idea davvero poco originale per esprimere se stessi o gridare qualcosa a qualcuno, ma sembra sia il più efficace. Ed è per questo che è nato “L’Angolo di Fabio”, per dire quello che penso e condividerlo con gli altri. Riflessioni, pensieri e punti di vista…

domenica 1 maggio 2011

La notte, il cielo, le stelle.

Ormai è diventata un’abitudine: a sera inoltrata mi affaccio dal balcone e penso, mentre profumi strani arrivano al mio naso, il mio palato continua a sentire il sapore intenso dell’alcool e la televisione vocifera in sottofondo.
Alzo gli occhi al cielo e vedo le stelle, sapendo che sono le stesse da una parte all’altra del mondo, le fisso più intensamente con la consapevolezza che c’è tanta gente che le guarda, ma ancor più consapevole che ad alzare gli occhi verso il cielo c’è la mia amica, la mia famiglia e tutte quelle persone a cui voglio bene. Le fisso talmente tanto e con una tale intensità che quasi ci parlo, convinto che c’è chi mi sente, mi ascolta: ascolta le mie parole e vede il mio sguardo.
Ancora un sorso, ancora un po’ di profumi arrivano al mio naso e la televisione vocifera sempre di più con parole ancora più inutili
Alle volte le mie parole vengono gridate con una tale forza che bucano il cielo e danno scacco alle stelle, cercano di arrivare alle orecchie di qualcuno a cui credo tantissimo. Non so se posso chiamarle preghiere, ma mi piace pensare che quando lo faccio li, in alto, c’è qualcuno che mi ascolta. Magari se entro in una chiesa vengo ascoltato meglio, ma in questo modo sembra di poterci parlare direttamente come con un amico, un confidente, una persona che non si conosce, ma si sa di potergli raccontare tutto. So che funziona pregare in questo modo perché, sono sicuro, qualcuno lassù deve pur stare a sentire le mie parole… anche un delegato, uno che ne fa le veci. Insomma, qualcuno che non faccia andare le mie parole, le mie speranze e i miei sogni dispersi in un mondo che non conosco.
Ancora un altro sorso, ancora odori strani su per il mio naso e la televisione che vocifera, quando a un certo punto sento una musica e la voce del cantante…

"Quante volte ho guardato al cielo
ma il mio destino è cieco e non lo sa
e non c'è pietà per chi non prega e si convincerà
che non è solo una macchia scura
il cielo
quante volte avrei preso il volo
ma le ali le ha bruciate già
la mia vanità e la presenza di chi è andato già
rubandomi la libertà
il cielo
quanti amori conquistano il cielo
perle d'oro nell'immensità
qualcuna cadrà
qualcuna invece il tempo vincerà
finché avrà abbastanza stelle il cielo
quanta violenza sotto questo cielo
un altro figlio nasce e non lo vuoi
Amalo!
Gli spermatozoi l'unica forza
tutto ciò che hai
ma dimmi... ma che uomo sei...
Se non riprendi un barattolo di vernice insieme a me
e ricominciamo a dipingere questo mondo grigio
questo mondo così stanco,
dell'amore che vuoi,
dell'amicizia che rincorri da sempre.
Dipingiamolo di noi,
ci direbbero folli,
ci direbbero matti,
a noi che basta un sorriso, una stretta di mano
e a me che basta semplicemente dirvi... Vi amo!" (R.Z.)

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