Ora come ora il Blog è un’idea davvero poco originale per esprimere se stessi o gridare qualcosa a qualcuno, ma sembra sia il più efficace. Ed è per questo che è nato “L’Angolo di Fabio”, per dire quello che penso e condividerlo con gli altri. Riflessioni, pensieri e punti di vista…

martedì 14 luglio 2009

Castrazione chimica

Ora all'Italia, dopo che si è cullata con il presunto successo del G8, tocca fare i conti con i fatti di casa nostra.
Il secolo scorso (fine anni novanta) l'onorevole Calderoli invoca la castrazione chimica per chi commette il reato di stupro. E giù tutti a prenderlo per pazzo. Ora un gruppo di studiosi ha proposto la castrazione chimica per fermare la gente che commette questo tipo di reato. E sembra che quello che dicono gli studiosi sembra avere più successo.
Povero Calderoli. Ma alla fine dei conti come si faceva a dare retta ad un partito come la Lega Nord che proponeva la divisione dell'Italia, diceva di pulirsi il culo con il tricolore, pensava ad un cambio di inno nazionale, mandare via gli insegnanti del sud dalle scuole del nord e tanto altro ancora. Come si poteva dar retta a un gruppo di persone che quando salivano su un palco per qualche comizio, sembravano dei pazzi nell'unica ora di libertà.
Ora invece si ritorna su un'argomento proposto da un'esponente della Lega Nord. La castrazione chimica.
Un'idea folle figlia di una giustizia che non funziona. Una giustizia che scarcera queste persone deviate mentalmente nel giro di pochi anni, una giustizia dove si accetta la prescrizione. Una giustizia dove una persona commette un qualcosa in piena lucidità mentale e si cerca, quasi sempre ottenendola, l'incapacità di intendere e di volere. Una giustizia lenta, claudicante, sempre troppo permissiva, piena di “deviazioni legali” per uscirne sempre fuori. Insomma, una giustizia priva del suo stesso significato.
E se continuiamo a tenercela così non meravigliamoci se qualcuno incomincia a parlare di pena di morte.
Non accetto la castrazione chimica e la pena di morte, ma voglio che la giustizia sia più severa con chi commette il reato di stupro. Dalla serie, metterlo dentro con regolare processo e gettare via la chiave.
Ovviamente voglio che sia trattato come tutti gli altri: tesserino carcerario dove viene trascritto il reale motivo per cui si trova li dentro, condividere la cella, il refettorio e le docce con gli altri carcerati e fargli godere dell'ora d'aria come tutti gli altri. Voi pensate che esiste una condanna più dura? Per me no.
Con tutte quelle persone che commettono un reato di stupro basterebbe essere più severi in termini di giustizia, condanne esemplari: rinchiusi nel più breve tempo possibile e a vita. Senza parlare di torture.

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