Ora come ora il Blog è un’idea davvero poco originale per esprimere se stessi o gridare qualcosa a qualcuno, ma sembra sia il più efficace. Ed è per questo che è nato “L’Angolo di Fabio”, per dire quello che penso e condividerlo con gli altri. Riflessioni, pensieri e punti di vista…

martedì 9 febbraio 2010

Il condominio delle anime ignobili

C'era davvero molto poco da guardare, nascosto dietro la finestra con le gocce di pioggia che scendevano e creavano piccoli sentieri lungo il vetro. C'era molto poco da guardare, ma quello che si vede nell'apparente quiete è incredibile. Sono chiuso in un condominio abitato quotidianamente da persone con l'animo pezzente, privi di sincerità e lealtà, con lingue biforcute e senza rispetto del prossimo pronte a impiantarti un coltello nella schiena e scappare senza farsi vedere in viso. Ognuno di loro ha una storia dietro che si intreccia con tante altre storie; si parlano con la lingua dell'amore mentre si colpiscono con frustate di tradimenti, riescono a chiamarsi amici mentre si sparlano appena i loro occhi non si intrecciano più e riescono a fare i buoni mentre il diavolo agisce dal di dentro.
E via, si aprono le danze nel condominio degli ipocriti. Vedo tutto da qui, nonostante la finestra bagnata e la notte fonda, poi non c'è nessuno qui fuori. Ma riesco a vedere il movimento delle persone e i loro intrecci perchè l'animo ignobile, quando il corpo che lo contiene dorme o esce, rimane chiuso qui dentro per continuare a essere ignobile e non rimanere fuori allenamento.
E allora si vedono tutti i tradimenti: quella che va con quello che è fidanzato con una ragazza del sud, lui che prende a lei mettendola in cinta e scappa via, lei che rimane in cinta di lui e scappa con un'altro, quella che sta con un lui qualsiasi e cerca (invano) di mantenere un segreto o peggio; lei che si fa mettere in cinta per la gioia di essere mamma, lui che mette in cinta le donne per il semplice desiderio di mettere in cinta le donne oppure amici che non sono più amici, poi ritornano amici e poi non sono più amici. Insomma, un condominio di anime ignobili.
Io rimango ancora qui, dietro la finestra, che guardo questo spettacolo disgustoso. Voi dovete vedere la faccia di queste anime come le guardo io: con il sorrisetto alla joker, perfido e malefico, un andatura spavalda e un portamento coatto. Gli occhi incutono terrore, le mani sono affusolate e ben curate e i capelli lunghi. In testa portavano anche un cappello a punta stile folletti del bosco. Ecco, sono orrendi proprio come il loro modo di fare.
E mentre continuo a vedere le anime ingannarsi, vedo spuntare una macchina dal cancello con due persone dentro e tre persone sbucano dall'ingresso pedonale. Cercano invano di salutarmi, ma io non li vedo perchè distratto da quello che succedeva li fuori. Però, da persona attenta, noto che cinque di quei folletti non ci sono più, non si vedono più. Eppure proprio quelli me li ricordo bene perchè erano i falsi amici, erano quelli che quando erano uno di fronte all'altro si volevano bene, ma appena le loro facce non si trovavano una di fronte all'altra si pugnalavano alle spalle.
Incomincia a venir su il sole e pian piano il cortile del condominio si svuota e ho capito che i coinquilini del palazzo lentamente si stavano svegliando.
Come del resto anch'io apro gli occhi e vedo le pareti bianche della mia camera, mi precipito verso la finestra asciutta e pulita e guardo il cortile. Sorrido, scuoto la testa e realizzo: è un sogno!

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