Sul Lago di Garda sono stato un sacco di volte con amici, per trovare un'amica e per ritrovare la pace interiore. Ma questa volta, sabato scorso, è stato speciale.
Se sento ancora il calore degli abbracci, se sento ancora una voce amica, se vedo ancora gli occhi gonfi di felicità e se vedo ancora sorrisi veri anche a distanza di tempo, nella mia mente, significa che qualcosa di unico è successo sabato. Come una favola, come realizzare un sogno, come sentire la felicità presa dalle sue radici.
Non so cosa sia successo di preciso, ma è stato un terremoto che mi ha scosso sbriciolando le colonne portanti della mia anima. Ho avuto paura, nel viaggio di ritorno, che il mio cuore non reggesse a una tale emozione, ma quando sono arrivato a casa ho capito un sacco di cose. Ho capito che il mio cuore è più forte di quello che pensavo, ho capito che almeno una persona mi vuole bene e ho capito di avere un angelo custode vivente che non mi abbandonerà mai.
Ed è per questo che sono felice!
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