Ora come ora il Blog è un’idea davvero poco originale per esprimere se stessi o gridare qualcosa a qualcuno, ma sembra sia il più efficace. Ed è per questo che è nato “L’Angolo di Fabio”, per dire quello che penso e condividerlo con gli altri. Riflessioni, pensieri e punti di vista…

mercoledì 18 settembre 2013

Sul lago Maggiore


“Partirono in due ed erano abbastanza…”
Inizia così una canzone di Antonello Venditti, solo che noi non avevamo un pianoforte e ne, tantomeno, una chitarra, ma tanta voglia di rilassarci e goderci i bellissimi paesaggi.
Dopo una bella palata di chilometri arriviamo a Germignaga, ridente cittadina situata a un ponte da Luino che è una bomboniera sull’incantevole lago Maggiore. Una panoramica che lascia con gli occhi sbarrati, occhi che non si sono mai chiusi e hanno ammirato tutti posti che abbiamo visitiamo. Da Luino ci spostiamo ad Arolo, costeggiamo per circa venticinque chilometri il lago. Come ho già detto il paesaggio che ci sta sul fianco destro è notevole, si mischia con giardini curatissimi, passa tra ville bellissime e una ferrovia, li in alto, che sembra arrivare dal passato, ma con treni moderni su i suoi binari. Arriviamo ad Arolo, un paesino che, aimè, non abbiamo visitato a fondo, ma dalle cartoline sembra davvero carino e che di sicuro la prossima volta visiterò. Come visiterò tanti altri posti che per il tempo, visto che non è stato solo un viaggio di piacere ma anche un viaggio con alcuni piacevoli impegni, non ho potuto visitare.
Ma per adesso parliamo di quello che ho visto.
La prima tappa, descritta come “tappa obbligatoria” è Santa Caterina del Sasso, la chiesa ricavata dalla fusione di tre cappelle, risalente al periodo che va dal XIV° al XIX° secolo, situata all’interno di una roccia a strapiombo sul lago e a tantissimi scalini dal parcheggio (tutti a scendere, ovviamente). Nella chiesa si possono ammirare una serie di affreschi molto belli, le reliquie del Beato Alberto Besozzi custodite dal 1535 e una raffigurazione dell’ultima cena molto particolare che vista da una certa angolazione, sembra un’ultima cena sul lago Maggiore. Un piccolo momento d’orgoglio nel visitare la chiesa mi è venuto quando nel sottoportico, tra gli affreschi, in mezzo a tutti quei Santi, trovo una raffigurazione di San Nicola da Bari. Non parliamo di quello che si vede dalla balconata che da sul lago altrimenti sembro ripetitivo. Una bella visita, breve e intensa dove alla fine troviamo, al modico prezzo di cinquanta centesimi, un comodissimo ascensore scavato nella roccia che ci porta al punto esatto da dove partono gli scalini.
Andiamo a fare una bella passeggiata sul lungo lago di Germignaga e Luino, un classico lungo lago: si passeggia in tutto relax, si vedono belli orizzonti, qualche chioschetto dove bere qualcosa di dissetante e incrociare una valanga di persone di tutti i dialetti e tutte le lingue.
Poi, nel caso ci fossimo persi un angolo di quella parte di lago e per dare un’ulteriore rinfrescata ai nostri occhi, veniamo portati da alcuni amici su un monte. Ci allontaniamo da Luino, direzione: chiesa di San Rocco di Campagnano. Una piccolissima chiesa, leggo 36 mq., su una montagna, con un piccolo giardino arredato da alcune panchine all’ombra di un paio di alberi e una vista a 180° sul lago da una posizione vantaggiosa. Il panorama perfetto: lago che si fa strada tra le montagne e i monti che scendono leggeri sul lago, un paio di isole con castelli, qualche paesino qua e la e il classico e bellissimo luccichio dovuto dal riflesso del sole sul lago.
Passata la mezza giornata in giro per il lago, ci ritiriamo nelle nostre stanze per preparaci agli impegni presi nella zona, ma la prossima volta che ritornerò (speriamo presto) ho voglia di godermela di più. Magari passare per le isole Borromee, dalla rocca di Angera e navigare da una parte all’altra del lago.
A presto. Speriamo!

Nessun commento: