“Partirono
in due ed erano abbastanza…”
Inizia
così una canzone di Antonello Venditti, solo che noi non avevamo un pianoforte
e ne, tantomeno, una chitarra, ma tanta voglia di rilassarci e goderci i
bellissimi paesaggi.
Dopo
una bella palata di chilometri arriviamo a Germignaga, ridente cittadina
situata a un ponte da Luino che è una bomboniera sull’incantevole lago
Maggiore. Una panoramica che lascia con gli occhi sbarrati, occhi che non si
sono mai chiusi e hanno ammirato tutti posti che abbiamo visitiamo. Da Luino ci
spostiamo ad Arolo, costeggiamo per circa venticinque chilometri il lago. Come
ho già detto il paesaggio che ci sta sul fianco destro è notevole, si mischia
con giardini curatissimi, passa tra ville bellissime e una ferrovia, li in
alto, che sembra arrivare dal passato, ma con treni moderni su i suoi binari.
Arriviamo ad Arolo, un paesino che, aimè, non abbiamo visitato a fondo, ma
dalle cartoline sembra davvero carino e che di sicuro la prossima volta
visiterò. Come visiterò tanti altri posti che per il tempo, visto che non è
stato solo un viaggio di piacere ma anche un viaggio con alcuni piacevoli
impegni, non ho potuto visitare.
Ma
per adesso parliamo di quello che ho visto.
La
prima tappa, descritta come “tappa obbligatoria” è Santa Caterina del Sasso, la
chiesa ricavata dalla fusione di tre cappelle, risalente al periodo che va dal
XIV° al XIX° secolo, situata all’interno di una roccia a strapiombo sul lago e a
tantissimi scalini dal parcheggio (tutti a scendere, ovviamente). Nella chiesa si
possono ammirare una serie di affreschi molto belli, le reliquie del Beato
Alberto Besozzi custodite dal 1535 e una raffigurazione dell’ultima cena molto
particolare che vista da una certa angolazione, sembra un’ultima cena sul lago
Maggiore. Un piccolo momento d’orgoglio nel visitare la chiesa mi è venuto
quando nel sottoportico, tra gli affreschi, in mezzo a tutti quei Santi, trovo
una raffigurazione di San Nicola da Bari. Non parliamo di quello che si vede
dalla balconata che da sul lago altrimenti sembro ripetitivo. Una bella visita,
breve e intensa dove alla fine troviamo, al modico prezzo di cinquanta
centesimi, un comodissimo ascensore scavato nella roccia che ci porta al punto
esatto da dove partono gli scalini.
Andiamo
a fare una bella passeggiata sul lungo lago di Germignaga e Luino, un classico
lungo lago: si passeggia in tutto relax, si vedono belli orizzonti, qualche
chioschetto dove bere qualcosa di dissetante e incrociare una valanga di
persone di tutti i dialetti e tutte le lingue.
Poi,
nel caso ci fossimo persi un angolo di quella parte di lago e per dare
un’ulteriore rinfrescata ai nostri occhi, veniamo portati da alcuni amici su un
monte. Ci allontaniamo da Luino, direzione: chiesa di San Rocco di Campagnano.
Una piccolissima chiesa, leggo 36 mq., su una montagna, con un piccolo giardino
arredato da alcune panchine all’ombra di un paio di alberi e una vista a 180°
sul lago da una posizione vantaggiosa. Il panorama perfetto: lago che si fa
strada tra le montagne e i monti che scendono leggeri sul lago, un paio di isole
con castelli, qualche paesino qua e la e il classico e bellissimo luccichio
dovuto dal riflesso del sole sul lago.
Passata
la mezza giornata in giro per il lago, ci ritiriamo nelle nostre stanze per
preparaci agli impegni presi nella zona, ma la prossima volta che ritornerò
(speriamo presto) ho voglia di godermela di più. Magari passare per le isole
Borromee, dalla rocca di Angera e navigare da una parte all’altra del lago.
A
presto. Speriamo!
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