Ora come ora il Blog è un’idea davvero poco originale per esprimere se stessi o gridare qualcosa a qualcuno, ma sembra sia il più efficace. Ed è per questo che è nato “L’Angolo di Fabio”, per dire quello che penso e condividerlo con gli altri. Riflessioni, pensieri e punti di vista…

mercoledì 25 marzo 2009

In viaggio

Oggi parto per Gorizia dalla città più citata di questo Blog: Bari.
Salgo sul treno e saluto a mia Zia Anna, papà, il piccolo Ivan e Mamma che con le sue “lacrime da madre” quasi commuove anche me che ormai ai saluti ci sono abituato, lei invece no nonostante sono dieci anni che ci salutiamo o in stazione o a casa quando parto con la macchina. E mentre il treno parte penso che questo mezzo di viaggio sembra fatto apposta per i saluti perchè parte piano piano e lascia dietro tutto, senza rispetto per chi viaggia e sta lasciando qualcosa o qualcuno. Quando si decide di salire è fatta; la sua lenta partenza ti fa capire perfettamente tutto quello che succede e poi tutto quello che era vicino pian piano te lo allontana. È una sensazione particolare. Ma mentre penso a questo mi vedo passare sotto gli occhi la stazione di Santo Spirito e così un'ultimo magone e via verso Gorizia.
Quello che mi lascio dietro in questo lento partire è sicuramente la voglia di ritornare, forse sarà banale dirlo ma è la verità. E mentre sono in treno e cammino sentendo tutti i rumori di un treno (soprattutto quando frena) e vedo tutte le stazioni che velocemente mi passano davanti e che sempre più mi fa allontanare da Bari e dalla Puglia penso a quanto mi mancherà questa terra che una volta la definii “terra che mi ha dato i natali e i genitali”. Ovviamente penso anche alla mia famiglia e a quella grande donna che è Mamma: una donna fantastica nonché faro della mia vita che con il suo amore è riuscita a insegnarmi un sacco di cose e a sopportarmi. Pensate tanta è l'alchimia che c'è tra me e mia madre che proprio mentre stavo scrivendo queste due righe su di lei mi chiama al telefono per sapere come andava, è una cosa straordinaria.
Continuo il mio viaggio cercando di realizzare questo Post mentre il treno cammina, butto giù parole su parole e righe su righe così come mi vengono in mente senza pensarci più di tanto.
Questi quindici giorni di vacanza mi hanno rilassato e mi hanno completamente allontanato dal lavoro. Saranno state le lunghe camminate per Bari, rivedere i miei Amici, la mia famiglia o la comodità del mio letto ma questa vacanzetta mi ha fatto completamente rilassare, staccare la spina e pensare ad altro.
Ma adesso sono davvero stanco e cercherò di dormire... Buonanotte.
Ho dormito non benissimo ma ho dormito. Solo che al mio risveglio, con le frenate brusche di questo treno, guardo fuori dal finestrino e vedo tutto grigio: è la nebbia. Non la vedevo da tanto tempo, dalle prime nebbie goriziane di inizi aprile. Ma, magicamente, appena passiamo Padova niente più nebbia.
Ora sono a Venezia Mestre e il mio viaggio ne avrà per altre tre ore ...faccio mio il grido di Borrelli: “resistere, resistere, resistere”.
Sono arrivato a Gorizia in perfetto orario dopo uno scalo a Monfalcone. Un viaggio stancante ma bello.

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