Ora come ora il Blog è un’idea davvero poco originale per esprimere se stessi o gridare qualcosa a qualcuno, ma sembra sia il più efficace. Ed è per questo che è nato “L’Angolo di Fabio”, per dire quello che penso e condividerlo con gli altri. Riflessioni, pensieri e punti di vista…

sabato 25 aprile 2009

Il Guerriero della Luce

Ecco, queste sono alcuni pezzi presi dal libro “il Guerriero della luce” di Paulo Coelho. Quei pezzi che più mi sono vicini.

- Dice un saggio cinese sulle strategie del guerriero della luce: “fai credere al tuo nemico che non otterrà grandi ricompense se deciderà di attaccarti. Così farai diminuire il suo entusiasmo.”

- “È curioso,” commenta il guerriero della luce fra sé e sé. “Incontro tanta gente che, alla prima occasione, tenta di dimostrare il lato peggiore di sé. Cela la forza interiore con l’aggressività; dissimula la paura della solitudine con un’aria di indipendenza. Non crede nelle proprie capacità, ma vive proclamando ai quattro venti i propri pregi.” Il guerriero della luce legge questi messaggi in tanti uomini e in tante donne che conosce. Non si lascia mai ingannare dalle apparenze, e fa di tutto per rimanere in silenzio quando tentano di impressionarlo. Ma coglie l’occasione per correggere le proprie mancanze, giacché gli uomini sono sempre un ottimo specchio. Un guerriero approfitta di qualsiasi opportunità per imparare.

- Un guerriero della luce fa sempre qualcosa fuori dal comune. Può ballare per strada mentre si reca al lavoro, guardare negli occhi uno sconosciuto e parlare d’amore al primo incontro, difendere un’idea che può sembrare ridicola. I guerrieri della luce si permettono simili cose. Egli non ha paura di piangere per antiche pene, o di gioire per nuove scoperte. Quando sente che è giunto il momento, lascia tutto e parte per l’avventura tanto sognata. Quando capisce di essere al limite della resistenza, abbandona il combattimento, senza colpevolizzarsi per aver fatto un paio di follie inaspettate. Un guerriero della luce non passa i giorni tentando di rappresentare il ruolo che gli altri hanno scelto per lui.

- Dice un poeta: “il guerriero della luce sceglie i propri nemici.” Egli sa di che cosa è capace, non ha bisogno di andare in giro a parlare delle proprie qualità e dei propri pregi. Eppure, compare continuamente qualcuno che vuole dimostrare di essere migliore di lui. Per il guerriero non esiste “migliore” o “peggiore”: ognuno possiede i doni necessari per il proprio cammino individuale. Ma certuni insistono. Provocano, offendono, fanno di tutto per irritarlo. In quel momento, il cuore gli dice: ”non accettare le offese: esse non aumenteranno la tua abilità. Ti stancherai invano.” Un guerriero della luce non perde il proprio tempo ascoltando le provocazioni: ha un destino che deve essere compiuto.

- Un guerriero della luce conosce i propri difetti. Ma conosce anche i propri pregi. Alcuni compagni si lamentano in continuazione: “gli altri hanno più opportunità di noi.” Forse hanno ragione ma un guerriero non si lascia paralizzare da questo. Cerca di valorizzare al massimo le proprie qualità. Sa che il potere della gazzella consiste nell’abilità delle sue zampe. E quella del gabbiano è nella precisione con cui afferra il pesce. Ha appreso che una tigre non teme la iena perché è consapevole della propria forza. Allora cerca di sapere su cosa può contare. E controlla sempre il suo equipaggiamento, composto di tre cose: fede, speranza e amore. Se queste tre cose sono presenti, egli non ha alcuna esitazione nell’andare avanti.

- A volte il guerriero della luce si comporta come l’acqua, e fluisce fra gli ostacoli che incontra. In certi momenti, resistere significa venire distrutto. Allora egli si adatta alle circostanze. Accetta, senza legnarsi, che le pietre del cammino traccino la sua rotta attraverso le montagne. In questo consiste la forza dell’acqua: non potrà mai essere spezzata da un martello, o ferita da un coltello. La più potente spada del mondo non potrà mai lasciare alcuna cicatrice sulla sua superficie. L’acqua di un fiume si adatta al cammino possibile, senza dimenticare il proprio obiettivo: il mare. Fragile alla sorgente, a poco a poco acquista la forza dagli altri fiumi che incontra. E, a partire da un certo momento, il suo potere è totale.


- Un guerriero della luce mantiene sempre il proprio cuore sgombro dal sentimento dell’odio. Quando si avvia alla lotta, si ricorda di quello che disse Cristo: “amate i vostri nemici”. E obbedisce. Ma sa che l’atto del perdono non lo obbliga ad accettare tutto. Un guerriero non può abbassare la testa, altrimenti perde di vista l’orizzonte dei suoi sogni.

- Per il guerriero della luce non esiste amore impossibile. Egli non si lascia intimidire dal silenzio, dall’indifferenza, o dal rifiuto. Sa che, dietro la maschera di ghiaccio che usano gli uomini, c’è un cuore di fuoco. Perciò il guerriero rischia più degli altri. Ricerca incessantemente l’amore di qualcuno, ancorché ciò significhi udire spesso la parola “no”, tornare a casa sconfitto, sentirsi rifiutato nel corpo e nell’anima. Un guerriero non si lascia spaventare quando insegue ciò di cui ha bisogno. Senza amore, egli non è nulla.

- Il guerriero della luce crede. Poiché crede nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere.

- E il guerriero riflette: “perché parlare tanto, se in molte occasioni non sono capace di fare tutto quello che dico?” Il cuore risponde: “se difendi pubblicamente le tue idee, devi sforzarti di vivere rispettandole”. Proprio perché pensa di essere ciò che dice, il guerriero finisce per trasformarsi in ciò che dice di essere.

- Un guerriero sa che un angelo e un demonio si contendono la mano che impugna la spada. Dice il demonio: “tu cederai. Non individuerai il momento giusto. Hai paura”. Dice l’angelo: “ tu cederai. Non individuerai il momento giusto. Hai paura”. Il guerriero è sorpreso. Hanno detto tutti e due la stessa cosa. Poi il demonio continua: “lascia che ti aiuti”. E l’angelo dice: “ti aiuto io”. A questo punto il guerriero avverte la differenza. Le parole sono le stesse, ma gli alleati sono diversi. Allora egli sceglie la mano del suo angelo.


- Un guerriero non si accompagna a chi vuole fargli del male. Né tanto meno viene visto in compagnia di coloro che desiderano “consolarlo”. Evita chi gli sta accanto solo in caso di sconfitta: questi falsi amici vogliono dimostrare che la debolezza ricompensa. Portano sempre cattive notizie. Tentano sempre di distruggere la fiducia del guerriero, sotto il mantello della “solidarietà”. Quando lo vedono ferito, si sciolgono in lacrime, ma in fondo al cuore sono contenti perché il guerriero a perduto la battaglia. Non capiscono che questo fa parte del combattimento. I veri compagni di un guerriero sono sempre al suo fianco, nei momenti difficili e in quelli favorevoli.


- Gli amici del guerriero della luce gli domandano da dove provenga la sua energia. Egli risponde: “dal nemico occulto”. Gli amici gli chiedono chi sia. Il guerriero dice: “qualcuno che non possiamo ferire”. Può essere un bambino che lo ha sconfitto durante un litigio nell’infanzia, l’innamorata che lo ha lasciato a undici anni, l’insegnante che lo chiamava “asino”. Quando è stanco, il guerriero si ricorda di non avere ancora visto il suo coraggio. Egli non pensa alla vendetta, perché il nemico occulto non appartiene più alla sua storia. Pensa soltanto a migliorare la propria abilità, affinché la fama delle sue imprese faccia il giro del mondo e giunga alle orecchie di chi lo ha addolorato in passato. Il dolore di ieri è la forza del guerriero della luce.


- Il guerriero della luce si concentra sui piccoli miracoli della vita quotidiana. Se sa vedere ciò che è bello, è perché ha la bellezza dentro di sé, giacché il mondo è uno specchio che rimanda a ogni uomo il riflesso del suo viso. Pur conoscendo i propri difetti e limiti, il guerriero fa il possibile per mantenere il buon umore nei momenti di crisi. In fin dei conti, il mondo sta facendo ogni sforzo per aiutarlo, quantunque tutto ciò che lo circonda sembra affermare il contrario.


- Quando arriva l’ordine di trasferimento, il guerriero guarda tutti gli amici che si è fatto durante il cammino. Ad alcuni ha insegnato a udire le campane di un tempio sommerso, ad altri ha raccontato storie intorno al fuoco. Il suo cuore si rattrista, ma egli sa che la sua spada è sacra, e che deve obbedire agli ordini di colui al quale ha offerto la sua lotta. Allora il guerriero della luce ringrazia i compagni di viaggio, trae un profondo sospiro e va avanti, portando con sé i ricordi di un viaggio indimenticabile.

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